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La “Pagina Tre” del Sun

Per celebrare il quarantesimo anniversario della famosa “Pagina Tre” del Sun, il tabloid di proprietà di Murdoch ha diffuso un video che fa l’imitazione di una famosa pubblicità dei bei tempim quella della Old Spice. Questo è il risultato.

Mi sembra di aver effettivamente attirato la vostra attenzione sulla “Pagina Tre” del Sun. Dire che è una delle più peculiari stramberie del Paese sarebbe riduttivo. Parecchi milioni di persone ogni giorno, difatti, si ritrovano la terza pagina del Sun fra le mani. Diciamo all’incirca 2,904,180 di inglesi al giorno (statistiche del mese di Ottobre 2010), a cui vanno aggiunte le relative famiglie e i fortunati pendolari che lo raccolgono dagli angoli delle stazioni della metro. Senza esagerare, la “Pagina Tre” del Sun è la cosa più interessante della giornata per almeno 6-7 milioni di persone sotto il regno di Sua Maestà.

Ma cos’è il Sun, innanzitutto? Prima di inoltrarci fra tette e culi (perchè è di questo che si tratta…hold on!!), è meglio parlare un attimo di uno dei tabloid più letti al mondo.
Nato nel 1964, il Sun viene acquistato dal magnate Rupert Murdoch nel 1969. In quell’anno, Murdoch già possiede il controverso domenicale News of the World, che per intenderci è quel giornale che ha incastrato -parecchi anni dopo- Max Mosley nella sua “sick nazi orgi” (2008). Il filmato della suddetta orgia è stato postato sul sito, con tanto di polemiche. Mosley ha vinto la contesa legale susseguente nel luglio 2008: l’alta corte ha infatti sentenziato che News of the World è stata colpevole di violare la privacy di Mosley; inoltre, la corte ha scagionato Mosley da ogni accusa di “nazismo”. Diciamo che il tabloid ha sentito parlare tedesco e ha sbagliato a fare uno più uno. Vi ricordo infine uno degli ultimi scoop di News of the World: Phelps, 14 volte campione alle Olimpiadi, che si fuma allegro un bong nel 2009.
Insomma…il taglio di News of the World è stato ereditato alla grande dal Sun, il quale è famoso nel Regno Unito per i suoi titoloni, per le sue “inchieste” sulle celebrità inglesi (e non) e per le sue controverse prese di posizione, spesso in grado di influenzare l’andamento della politica nazionale. Come quando nel 1997 titolò THE SUN BACKS BLAIR. Nonostante in disaccordo su alcune politiche laburiste, Murdoch diede il via libera alla campagna del futuro inquilino di Downing Street, che il tabloid non esitò a definire “the breath of fresh air this great country needs.”

Da quando Murdoch è al timone, tornando alla nostra “Pagina Tre”, ogni giorno il Sun sbatte due gran tettone, appena dietro la “prima”. Le vendite hanno avuto un’impennata, per usare una metafora erettile, e la cosa non ha mancato di suscitare polemiche, soprattutto negli anni ’70 e ’80.

La prima delle “Page Three girl”, come è stata chiamata questa nuova categoria professionale”, si chiamava Stephanie Rahn, ed apparve nell’edizione del 17 Novembre 1970 (il quarantesimo compleanno è davvero dietro l’angolo). Murdoch, con la sua nuova edizione del Sun, faceva capire chiaramente a che tipo di pubblico si rivolgeva, con un’immediatezza e una spudoratezza senza precedenti. Col tempo, il topless della pagina Tre è diventato un appuntamento fisso, nonostante le critiche da parte dei conservatori e delle associazioni religiose e femministe. Alcune librerie e università hanno perfino messo al bando il tabloid, ma gli editori del Sun ovviamente se ne sono fregati.Quarantanni dopo, la gente ancora si reca in edicola e, con 20 pence, può ancora aprire il quotidiano a pagina tre e lasciarsi scappare un sorrisetto colpevole e compiaciuto.

Gli inglesi non hanno davvero pruderie, sanno essere politicamente scorretti che è un piacere. Nonostante il becero sessismo (assolutamente ingiustificabile, oh mio dio per carità) possiamo ancora fare una riflessione. Sono convinto che, se mai David Cameron venisse spiato nei suoi sogni notturni dalle potenti apparecchiature del News of the World (o del Sun), e se mai fosse trovato colpevole di sognare bunga bunga con minorenni, sarebbe costretto a dimettersi immediatamente al suo risveglio. Nonostante quarant’anni di narcosi capezzolare a pagina tre, i cittadini di sua Maestà sanno ancora quando è veramente il caso di indignarsi. 
Spero sinceramente non ci tocchi sbattere la Binetti in topless in terza pagina per insegnarci un po’ il valore della giusta vergogna.

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