A Londra l’inglese non lo si impara. In casa.
Buon anno da Lillo, oramai mio malgrado londinese d’adozione, e buon 2011. London Talking continua imperterrito sulle frequenze di Radio Città Fujiko. Informazione, parallelismi, curiosità’, consigli ai viaggiatori e prospettive rovesciate sull’asse Londra – Bologna. Iniziamo l’anno nuovo sfatando un po’ un luogo comune, quello che a Londra si va per imparare l’inglese e pertanto e’ utile vivere in casa con persone che l’inglese lo parlano, come appunto gli inglesi, gli americani, i pazzi australiani, perlopiù assiepati nella zona ovest, verso Ealing Broadway, i sudafricani e i kiwi, i neozelandesi, con il loro accento la cui derisione a ogni latitudine e’ sintomo essa stessa di una globalizzazione degli sfotto’.
Ebbene, a Londra con grande probabilità’ finirete in casa con giamaicani, coreani, indonesiani, un paio di cinesi e qualche cecoslovacco. Di inglesi, manco a parlarne. A volte capita di essere fortunati e di beccare su gumtree, il sito di annunci definitivo su cui con molta probabilità’ troverete la stanzetta nella quale vivrete, quella che nel gergo dell’italiano speranzoso è chiamata ‘la botta di culo’: stare in casa con qualche inglese. Ebbene, vi accorgerete che, a parte qualche festaiola eccezione, parlerete raramente con lui. Complice la differenza dei vostri orari, lavorativi e non, sarete condannati ad una perenne solitudine casalinga. Il filippino della porta accanto magari non comunica, il giapponese non sa l’inglese, l’australiano ha anch’egli orari diversi dai vostri e con il polacco simpatico e’ difficile scambiare quattro chiacchiere perché’ manca un soggiorno in cui farlo, nella vostra nuova accogliente casina. Come spesso accade, infatti, i soggiorni vengono subaffittati come stanze, il che dà modo ai landlords di spremere l’appartamento fino all’ultimo pound. Niente salotto, quindi, niente divani. La vostra vita casalinga si riduce ad un mero cucinare frettolosamente, prima di essere notati da qualcuno, scappare in camera, mangiare sul letto, andare un po’ su internet e dormire, pronti per il prossimo viaggio in metro di un’ora, l’indomani. Se non siete davvero fortunati, casa vostra diverrà il regno dell’autismo e della solitudine. Quindi – date retta a questo consiglio – come criterio guida nella scelta della vostra stanzetta su gumtree, se mai vi doveste trasferire a Londra, scegliete il salotto, e se ci sono italiani nei paraggi sarà’ solo meglio. Sono poche le nazionalità che amano trascorrere del tempo a tavola, chiacchierando amabilmente davanti ad una bottiglia di vino. L’inglese, quello, lo imparate al lavoro o fuori casa. Per vincere lo stress della City, e non darla vinta a quello stile di vita alienante da topo d’appartamento, scegliete il salotto. Londra e’ figa, c’e’ tutto da fare, ma sarà molto più’ bella se potete godervela anche fra le mura domestiche. E..scegliete l’est, dove mi sono appena trasferito. Whitechapel, Shoreditch, Aldgate, Bethnal Green. Sono le zone più cool,adesso (dicono), e quelle avrete l’illusione che un appartamento abbia ancora prezzi a misura d’uomo. Sarà solo un’illusione, purtroppo.
Io ci sono stata in quell'appartamentino tutto italiano, e proprio poco prima del tuo post pensavo a come quel salottino lì fosse l'isola felice per distendere finalmente le spalle nella Londra delle lancette impazzite…