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Che ne sarà di noi dopo Berlusconi? In omnia pericula, tasta tisticula.

italia braghe tela

Il commento al dopo-Berlusconi da parte di due illustri politologi italiani, Gianfranco Pasquino e Carlo Galli (intervistati rispettivamente il 12 ottobre e il 30 settembre scorso per conto di Metro International)

Ecco il parere del 69enne ex-allievo di Norberto Bobbio, Pasquino:

Se Berlusconi esce di scena stavolta, esce di scena per sempre. E con lui gli 80 avvocati che si è portato dietro come parlamentari, e che nessuno permetterà più vengano eletti. Lottano tutti per la sopravvivenza.

Per quanto riguarda il dopo, non vedo nessun salvatore della patria. Quello che già avevamo, è andato a salvare la Banca Europea. Draghi dava fiducia al mondo economico europeo e agli speculatori. Ma attenzione a Casini, potrebbe essere una scommessa come futuro premier per via della sua collocazione strategica, al centro.

Oh, cazz..

Il ritorno della DC?

Carlo Galli, noto storico e opinionista di Repubblica, condivide e tocca ferro.

In caso di elezioni, se B. si ricandida e vince, con la attuale legge elettorale potrebbe farsi eleggere capo dello stato e lasciare ad Alfano il ruolo di premier. E’ tuttavia improbabile. Se Berlusconi perde, potrebbe allora subentrare un nuovo partito cattolico intorno all’UDC di Casini. Il Vaticano e la Chiesa Cattolica stanno in questi giorni adoperandosi per la costituzione di una nuova imponente formazione sociale, mettendo assieme tutta la forza dell’associazionismo di cui dispongono. Se il progetto della Chiesa dovesse funzionare, sarebbe un disastro per il PD in quanto un quarto dei suoi membri sono cattolici e si sposterebbero verso il centro, costringendo il partito ad un’alleanza con Di Pietro. Insomma, questo nuovo MOVIMENTO SOCIALE CATTOLICO ruoterebbe intorno a Casini e ad un nucleo di politici cattolico moderati/progressisti, come Pisanu e Tabacci.
Ad essi si aggiungerebbero studiosi a metà fra scienza e politica come De Rita, Ornaghi, che hanno competenze intellettuali e politiche rassicuranti per gli italiani e l’Europa. Dopo 20 anni di berlusconismo, l’idea che la politica venga gestita da competenti signori in giacca grigia senza un harem in casa è di sicuro appeal: un’offerta politica targata Chiesa che richiami la DC dei tempi migliori, con uomini competenti abili e rassicuranti, aiutati e sorretti dai vescovi con il chiaro mandato di chiudere la parentesi Berlusconi e riportare l’Italia verso una nuova normalita’ democratica.

Voterebbe mai un simile Frankenstein politico, signor Galli?


Manco morto, sono un super laico io. Tuttavia non fatico a coglierne il fascino, soprattutto dopo la tragedia dell’etica pubblica italiana.

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