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Marketing e censura: le ombre dietro la donazione di Twitter alla Merkel

In occasione del congresso in cui Angela Merkel è stata confermata leader della Unione cristiano democratica (Cdu) tedesca, Twitter ha donato una pagina evento speciale al partito.

La CDU voleva apparire moderna, scrive il Guardian tedesco, Sueddeutsche. Tuttavia, come rivela Spiegel Online, non è ancora chiaro come il contenuto della pagina evento sia stato selezionato, filtrato e organizzato. Sembrano essere apparsi solo tweets ‘simpatetici’ al congresso e alla linea di partito.

Twitter list? Ciononostante, come sanno i cinguettatori più navigati, non è possibile avere il totale controllo di tutto quello che cade sotto un certo hashtag (nel tal caso, #cdupt12). Come fare quindi a dare rilevanza solo ai tweets positivi – o almeno inoffensivi – relativi ad un determinato hashtag? Come nascondere le critiche, o come seppellirle sempre più in basso?

Ad essere visualizzati per prima, scrive Sueddeutsche, non sono stati solo i tweets raccomandati – come spesso accade per una ricerca – ma una specifica e curata antologia di essi. La pagina non è più disponibile su Twitter, ma solo su una cache di Google.

La compagnia ha risposto con un secco comunicato che non aggiunge nè toglie nulla alle speculazioni, negando che la CDU abbia pagato per la cortesia.

Censura? Su Twitter? Naaaaaaa. Solo algoritmo, dicono dal social network. Operazione commerciale? Soldi in ballo? Forse, nonostante le smentite ufficiali.

 Is this in-house advertising? Free PR? A product demonstration? Companies would have to pay for such services, the CDU Twitter has given a special service? si chiede Spiegel (qui in esclusiva mondiale Google Translate)

La questione è semplice. Twitter non ha formulato pubblicamente le sue linee guida ‘editoriali’: al contrario dei media tradizionali, non ha un editor che prende decisioni cruciali a livello contenutistico. Quali sono gli eventi a cui Twitter decide di dedicare pagine speciali? In che misura grandi interessi economici e pubblicitari possono influenzare le decisioni editoriali del social network dalla mano invisibile più grande della storia?  

Durante le Olimpiadi, Twitter collaborava con il network americano NBC (con sede, tra l’altro, a Londra, in uno splendido edificio di Renzo Piano). Stando a quanto dice Spiegel, l’operazione di piazzare in evidenza sulla pagina dedicata i tweets di reporter della NBC è stata pratica regolare. Poco chiaro, inoltre, è il significato di ‘promoted tweets’ vs ‘trends’.

Sarà d’ora in poi possibile per le compagnie ‘affittare’ Twitter per le proprie conventions ed i propri eventi promozionali?  Che farà il colosso cinguettante? Cercherà di vincere la guerra commerciale contro Facebook, Apple, Microsoft a Amazon grazie alla vendita ‘pierristica’ di pagine dedicate, epurate e celebrative? Secondo gli esperti sentiti da Sueddeutsche, le pagine ‘evento’ (come quella delle Olimpiadi, dell’Oktoberfest e degli MTV European Music Awards) possono fruttare anche $25,000.

 Independence, separation of advertising and editorial, due diligence – these conflicts of interest arising out of Twitter’s business model. (Spiegel)

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