Torino
«Torino non è una città simpatica, è anzi dura, aspra, esigente, è la città che dopo il tradimento di Villafranca fischiò gli alleati francesi che avevano vinto da soli a Magenta e lasciato tremila commilitoni sul campo di Solferino, che cent’anni dopo accolse nel gelo gli immigrati del Sud, ma è a suo modo generosa di sè: capitale d’angolo condannata a creare per il beneficio altrui, a costruire cose destinate ad andarsene. Per due volte in un secolo Torino ha fatto l’Italia, a San Martino e a Mirafiori, con i fanti e con gli operai, e per due volte l’Italia se n’è andata, la capitale a Firenze e poi a Roma, le fabbriche per una sorta di contrappasso al Sud.»
Aldo Cazzullo, Corriere della Sera, 24 maggio 2004.
Bello vedere questo blog rianimarsi, anche se con le parole di qualcuno che non sei tu. Ti tengo d'occhio Montalto 😉