I diari della Poderosa Monella – Il Norte, la Quebrada
I miei diari di viaggio per Argentina, Bolivia e Peru non potevano che recare un distratto, umile e poco allusivo riferimento al grande viaggio del Che a bordo della sua mitica motocicletta – che poi la Poderosa si ruppe quasi subito, e l’eroe non ancora eroe e non ancora barbuto per sfangarla in Latino America dovette accontentarsi del banalissimo autostop o del piú moderno couchsurfing (quasi inventandolo, a sua insaputa).
Il tempo di fare due conti – un’epifania giornalistica, la potremmo chiamare – e subito scoprivo che il Che era salito in sella per il piú leggendario dei suoi viaggi giusto sessant’anni fa. Correva l’anno 1952, anche se l’inizio dell’anno 1952. Come non approfittarne per cercare di vendere il reportage dei miei viaggi al miglior offerente? Sessant’anni dopo, era ora il Monella a mettersi in viaggio. Ohibó.
Tuttavia, sono luoghi differenti, tempi differenti, durata del viaggio differente (la mia, di solo un mese). L’unica cosa che mi accumuna al Che é la crónica assenza di denaro – neanche la barba, a questo punto, che la mia sta crescendo folta mentre la Sua spruzzava il suo faccione in maniera irregolare. Manco a dirlo, nessuno ha voluto finanziare questa follia, e le rubriche ´viaggi´ della carta stampata mondiale mi hanno giustamente sbattuto le porte in faccia (come, d’altronde, avrei fatto io stesso). Il mio amore per PangeaNews, peró, va´oltre l’ostacolo – trattasi, in questo caso, della connessione internet boliviana, sfuttata al gelo notturno di un locutorio di La Paz, cittá che ha omaggiato il gigantesco Che Guevara con un’altrettanto gigantesca scultura di metallo, ai margini del mercato di El Alto.
Il Nord dimenticato: leggi e guarda le foto su PangeaNews o su OggiViaggi a partire da domani.
Join the discussion