– Articolo pubblicato sul Mucchio di Ottobre – **Sono tornate le pentole nelle piazze, e con esse l’incubo di un nuovo default. Nel paese del tango ci si ostina a ballare sull’orlo del precipizio, da sempre. E’ una danza magnetica, destinata – dice la leggenda – a concludersi rovinosamente in maniera ciclica. Dopo ogni catastrofe, però, c’è […]
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Lillo Montalto Monella
E’ giunta l’ora di lanciare un segnale forte contro il giornalismo spazzatura. L’analisi limpida e onesta di Michael Braun per Internazionale. Sono lieto di postarlo a ‘mo di risarcimento nei confronti di tanti buoni giornalisti costretti a lavorare 12 ore al giorno per un tozzo di pane e sale; costretti inumanamente a sperare che quello […]
Quando vado a ballare, alzo le mani sopra la pericolosa linea delle spalle (i fan di Santa Maradona sanno che è una cosa che non si fa. Mai) e faccio cose del genere. Lo scorso fine settimana – cosa sacra, ora che sto assimilando la routine del lavoratore – non sono andato a ballare. No. […]
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Visto che tengo un blog su Linkiesta dal nome Lezioni di Tango, e visto che quando ho la macchina fotografica mi diletto di fotografia, peti, annessi e connessi, mi pareva bello iniziare la domenica mattina con questo video in stop motion in cui tango, fotografia e peti fiammanti si fondono, splendidamente. DJ Shadow – listen (feat. […]
Pensa a questo: quando ti regalano un orologio, ti regalano un piccolo inferno fiorito, una catena di rose, una cella d’aria. Non ti danno soltanto l’orologio, tanti, tanti auguri e speriamo che duri perchè è di buona marca, svizzero con áncora di rubini; non ti regalano soltanto questo minuscolo scalpellino che ti legherai al polso […]
Il codazzo di fotografi, cameramen e cronisti che fa da scorta a Nicole Minetti costituisce, in sé, una delle prove più schiaccianti della mancanza di dignità e di libertà del sistema mediatico così come ci illudiamo di gestirlo e così come lo stiamo subendo, per metà impotenti e per metà complici. Non c’è persona di […]
Città in fermento, perla turistica e centro degli affari, la città che debbe la sua fama e il suo martirio al narcotrafficante Pablo Escobar, oggi è irriconoscibile. La rivoluzione di 20 anni, raccontata dal sindaco che visse in prima linea la guerra con il crimine organizzato Quasi vent’anni fa – era un caldo […]